TOAST – Irlanda
Un viaggio extra-ordinario alla scoperta di un angolo d’Irlanda e delle persone che lo vivono.
Durante la visita studio di TOAST i nostri partner irlandesi – Shauna, Denise, Rachel – ci hanno accompagnati, in un percorso estremamente variegato e multiforme, alla scoperta di esperienze di vita e di lavoro di cui ognuno di noi ha colto aspetti e suggestioni diversi.
Nei quattro giorni di visita abbiamo ascoltato – attraverso le parole di chi queste esperienze ha immaginato e realizzato – il racconto di persone che insieme, ognuno nella sua diversa e personale visione di vita e di lavoro, fanno comunità creando opportunità per sé, per le persone, per l’ambiente.
Inishowen ci ha regalato paesaggi di straordinaria bellezza, momenti di riflessione accompagnati da ottima birra, musica, arte, storia; ci ha fatto sentire a casa nonostante fossimo ai confini d’Europa.
Hanno partecipato alla visita Roberta per Italian steps, Monica e Letizia per Bluebook e poi Andrea per Raglio di Luna, Raffaella per Cascina del vento, Loretta per Langa my love e Gabriele per il Cascin8.
La visita è stata organizzata da Inishowen Development Partnership, che collega e supporta le realtà del territorio in un’ottica di condivisione e partenariato e il cui motto è “People Place Progress”.
PENSIERI
La cosa che più mi ha positivamente colpita è la naturalezza con cui le persone sembrano capaci di creare alleanze, al di là delle differenze culturali e sociali. Un modello di interazione che va molto oltre i limiti dei concetti di integrazione o accoglienza.
La sensazione che porto a casa e che più di tutto mi ha stupita è il senso di comunità: le persone che ti parlano in strada, al ristorante o al pub dove sembrano tutti conoscersi e sembrano voler conoscere anche te e sembrano tutti condividere un obiettivo comune.
La condivisione di idee offre spunti anche tecnici per migliorare le rispettive attività. In particolare, la costruzione di una cultura ecologica improntata sul concetto di biodiversità
Sono stata molto contenta: conoscere posti nuovi e persone nuove è sempre arricchente! In particolare, degli Irlandesi mi ha colpito la genuinità, la cordialità e la gentilezza. È stata molto interessante anche l'”appendice” di Derry: un pezzetto di storia che mi sono portata a casa!
LE AZIENDE E LE ORGANIZZAZIONI VISITATE
L’azienda è una piccola azienda a carattere familiare. Il modello di business si fonda sulla produzione, trasformazione e commercializzazione di compost di alta qualità ed erba di grano. Se volete saperne di più è disponibile, sul sito dell’azienda, un video sulla produzione di “Organic compost”.
WHITE OAKS REHABILITATION CENTRE
Fondato nel 2001 il centro, che si estende su un terreno di circa 140.000 m2 alla periferia di Derry, è diventato, a livello nazionale, una delle principali strutture di supporto alle persone che si trovano ad affrontare problematiche legate alla dipendenza da alcol, farmaci e gioco d’azzardo. Il programma residenziale di 30 giorni, offerto a seguito di una valutazione – medica, psicologica, motivazionale – comprende terapie di gruppo e individuali. I trattamenti sono offerti sia a persone che accedono attraverso il servizio sanitario sia a persone che decidono di coprire personalmente – o attraverso assicurazioni private – i costi del servizio.
Alcune aree del centro sono dedicate all’orticoltura bio. Le attività di “gardening” sono una delle attività di formazione/ lavoro in ambiente protetto che il centro propone. I prodotti coltivati vengono poi venduti in sede o consegnati a casa in cassette preconfezionate.
MUINEAGH ORGANIC FARM
L’azienda è gestita da Bernard De Ceuster e sua moglie Sinead Walsh, con il supporto di un agricoltore locale, proprietario di vaste estensioni di terreno nelle aree confinanti quelle dell’azienda.
Contestualmente alla gestione dell’azienda entrambi svolgono attività parallele. Bernard come maniscalco, Sinead come insegnante di sostegno.
La Muineagh organic Farm si estende per circa sei ettari e ospita diverse razze di animali: cavalli, maiali, api. L’azienda, che è al momento ancora in una fase di avvio, è il risultato di una scelta di vita e una visione del mondo che Bernard e Sinead condividono e di cui intravedono prospettive future: “The mentality about food production and consumption has to change, and we are not even at the beginning”. Oltre alla produzione agricola e all’allevamento, Bernard e Sinead guardano al turismo come a una opportunità di sviluppo del loro business, in una prospettiva di multifunzionalità. In un’area dedicata dell’azienda, hanno creato un sito glamping con un carro a “botte” che è eco di una antica parte di storia del Paese: quella degli “Irish Travellers”.
Il Doagh Famine Village è una delle attrazioni turistiche più popolari d’Irlanda, visitata ogni anno da migliaia di persone provenienti da tutto il mondo. Noi l’abbiamo fatto insieme a Pat Doherty, che ci ha guidati alla scoperta del sito e della sua storia: una visita da turisti che ha però stimolato riflessioni su un modello di business di grande successo, costruito in modo quasi “artigianale”. Per incontrare Pat Doherty vi invitiamo a guardare il video di promozione del sito. In versione demo disponibile anche il tour virtuale.
WILLIAM McLAUGHLIN SOCIAL FARMING
L’azienda di William, che abbiamo visitato insieme a lui e insieme ad alcuni ragazzi che, nella sua azienda, stanno svolgendo un periodo di formazione extra-curriculare, è una piccola azienda lattiero-casearia, a conduzione familiare. L’azienda alleva vacche da latte e vende il prodotto a livello locale ed è parte della rete di “Social Farming Ireland” e in questo contesto propone attività di varia natura aperte a diversi tipi di persone: bambini, studenti, adulti, persone con abilità e storie diverse; anche in questo caso un modello di business che ha impatti positivi sulle persone, sull’ambiente, sull’economia locale.
DONAGH BEES & Riversdale House
Donagh Bees è una microazienda esemplare, sotto molti punti di vista, ma soprattutto perché è un esempio di collaborazione fra realtà apparentemente molto diverse. L’anima di Donagh Bees è Abdul, un giovane siriano fuggito sei anni fa dalla Siria, insieme alla sua famiglia, a causa della guerra. Grazie al supporto dei proprietari di Riversdale House, oggi Adbul conduce un apiario di circa 45 famiglie, produce e vende online: miele, prodotti dell’apiario e attrezzature per l’apicoltura che, in parte, produce egli stesso. Donagh Bees ha trovato casa nella casa di Wilson e Sharon che insieme gestiscono un B&B recensito come “eccezionale” su Booking ed “eccellente” su Tripadvisor.
Wild Alpaca Way è un’azienda familiare che ha trasformato il proprio modello di business – dall’agricoltura al turismo – trovando negli alpaca uno strumento per valorizzare il territorio stimolando la domanda turistica. Il paesaggio mozzafiato, mixato alla possibilità di entrare in contatto con animali poco familiari ai più sono gli elementi di forza di un modello che sembra economicamente funzionare. Rimane, ad alcuni di noi, una domanda: ma gli alpaca che cosa ne pensano?
Solas Tobann ArtHouse B&B è un piccolo B&B ai confini d’Irlanda. Le sue particolarità sono, prima di tutto, nella posizione e nella originalità dei proprietari: entrambi appassionati di arte e creatori d’arte. Audrey ci ha trasmesso, intenso, il senso di cura che riserva ai suoi ospiti e il desiderio di offrire un’esperienza indimenticabile. E non dubitiamo, anche guardando alle recensioni che le sono dedicate, che ci riesca brillantemente.
CULDAFF HOUSE glamping
Culdaff House è una splendida casa di campagna risalente alla fine del XVIII secolo. L’edificio fu ampiamente ricostruito all’inizio del XX secolo a seguito di un devastante incendio. Anche se solo alcune parti della casa originale sono sopravvissute, le sue armoniose proporzioni e la sua antica storia ne fanno un elemento importante del patrimonio architettonico locale e un elemento integrante della storia sociale di Culdaff.
La casa narra la storia del luogo anche attraverso la storia delle persone che l’hanno abitata; storia che ci è stata in parte raccontata dal suo attuale proprietario George Mills.
George, insieme alla sua famiglia, vive e lavora a Culdaff allevando animali da carne – ovini e bovini – e, come molti altri proprietari immobiliari dell’area, sfruttando le opportunità che il settore del turismo offre in questa zona.